Seleziona la tua lingua

 

Vesuvius Contact Festival 2024

 

Vesuvius Contact Festival

Terza Edizione


3 - 8 SETTEMBRE 2024
Pompei (NA)

 

Vesuvius Contact Festival, 6 giorni di Contact Improvisation alle pendici del Vesuvio per festeggiare la fine dell'estate danzando.

Saranno giorni di studio, condivisione, ricerca e divertimento a due passi dal parco archeologico di Pompei e dal mare.
In questa terza edizione l'intensivo è tenuto da Thomas Mettler, mentre i pomeriggi saranno dedicati alle classi di Elisa Ghion, Jurij Konjar e Caterina Mocciola ed alle proposte dei partecipanti che raccoglieremo insieme. In programma c'è anche un Underscore e un Talk. E tutte le sere... JAM !

L'evento sarà ospitato dall'associazione Sharing Art in uno spazio immerso nella natura, dotato di due pedane, area pasti, bar e spazio per le tende; la cucina sarà vegana con opzioni vegetariane.

L'evento è organizzato da CI.NA - Contact Improvisation Napoli in collaborazione con Klimax Dance e Sharing Art Pompei.

 

Info Pratiche

  • DATE: Dal 3 all'8 Settembre 2024 (5 notti / 6 giorni) con arrivo il 3 pomeriggio e partenza l'8 dopo pranzo
  • DOVE: Pompei (Napoli) - raggiungibile da autostrada A3, o in treno da Napoli in direzione Sorrento (linea Circumvesuviana) o direzione Salerno (Trenitalia)
  • PROGRAMMA: Corso Intensivo la mattina - Classi singole e proposte dei partecipanti i pomeriggi - Jam tutte le sere e alcune mattine - più un Underscore e un Talk
  • PERNOTTAMENTO: in tenda propria, o in sacco a pelo e materassino in tenda pre-montata (posti limitati, al momento dell'iscrizione vi comunicheremo se la vostra scelta è confermata)
  • PASTI: Vegani con opzione Vegetariana - Colazione, Pranzo, Cena e Snack - i pasti inclusi sono dalla cena del 3 al pranzo dell'8 settembre
  • COSTO: Sliding Price in early bird per iscrizioni fino al 30 giugno: da 340 a 380€ | dopo il 30 giugno 380€
    Sliding Price: chi può pagare di più supporta l’evento e le persone che sono in situazioni più difficili; paga quanto puoi, consapevole che la tua generosità rende l'evento possibile!
    Desideriamo supportare la comunità dei danzatori ucraini, se sei uno/a di loro scrivici per info a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
  • ISCRIZIONE: pagina iscrizioni
  • CONTATTO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 


GLI INSEGNANTI:

 

THOMAS METTLER (Svizzera) - Intensivo 9h
"Il corpo fluido"

 

Quanta tenerezza e nello stesso tempo forza può contenere l’acqua!
Scorre, si posa, serpeggia, vortica, sostiene e trasporta, e nello stesso momento penetra dentro ed attraverso le montagne, spostando blocchi di roccia.

Noi stessi siamo costituiti per circa il 70% da acqua, ma ricerche recenti suggeriscono addirittura esistere un 88-90% di liquido nel corpo! Come possiamo incarnare tutte queste qualità dell’acqua in noi stessi e nella nostra danza, come possiamo portare le qualità di flusso e trasporto nelle nostre danze Contact e nei soli? Danzando in maniera fluida, leggera e forte.
In questi giorni insieme cercheremo delle risposte - e una qualità - praticando tenerezza con il proprio corpo, un vero ascolto l'un l'altro per diventare un'unica persona con il nostro "partner", nell'immobilità e nel movimento, lentamente e velocemente, sul pavimento, nello spazio, nell'aria.
Diventare un'unica cosa con il grande fiume (o qualche volta un piccolo ruscello) che è la danza.

Il nostro punto di partenza in questa ricerca è l'un-doing (liberamente tradotto: fare meno). Attraverso un ascolto profondo dei nostri corpi, dei nostri sensi, ci apriamo ad una ricerca interiore ed esteriore - non verso una perfezione - ma verso la comprensione dei fondamenti basilari e dei princìpi che rendono possibili lifts più leggeri. Attraverso una risvegliata coscienza e l’ascolto dell’energia dell’altro danzatore, possiamo ballare Contact Improvisation dolcemente e senza sforzo.

Attraverso un lavoro approfondito con la nostra fascia ricerchiamo un appropriato tono muscolare. Scopriamo nuove possibilità di lavorare con ossa libere fluttuanti e scheletro leggero, dentro un sistema di tessuto connettivo fluido e muscoli malleabili.

I princìpi tecnici insegnati si pongono come obiettivo che i movimenti di uno fluttuino su quelli dell’altro, invece di "arrampicarsi" sul partner. La tecnica e la forza vengono dall’interno - da e verso il rispetto del proprio corpo come del corpo del partner.

Una parte importante del lavoro in questa danza è l’uso del respiro - entrare in contatto col nostro respiro, col respiro del movimento del partner - "to take a ride on that breath" - INSIEME.

its a work about joy
it
s a dance about less work
it
s the joy of dance
it
s a dance of joy

let
s share the dance



BIO THOMAS METTLER

Lavora nel Teatro e nella Danza con un'ininterrotta ricerca continua da oltre 42 anni: 38 anni di insegnamento, di cui 4 anni a tempo pieno presso scuole professionali di teatro e danza a Londra e Parigi, e oltre 150 workshop intensivi, e le sue numerose creazioni, lo hanno portato in Colombia, Francia, Inghilterra, Italia, Germania, Stati Uniti, India, Grecia, Portogallo, Finlandia, Spagna, Israele, Palestina, Polonia, Repubblica Ceca, Ucraina e Svizzera. Incontra artisti di diversa estrazione culturale in tutto il mondo per progetti comuni o li invita per creazioni in Svizzera, suo paese d'origine: in questo modo, cerca costantemente di realizzare il suo sogno di un mondo senza confini.

"La Contact Improvisation è per me - anche in questo momento della mia vita e per la mia danza - sempre di più: MENO è di PIÙ!
Di più con meno (meno forza / meno sforzi / meno ostinazione = più leggerezza, più fluidità, più insieme) - o, in altre parole, ascoltare al posto di fare fare fare…"

www.keep-searching.ch - Per vederlo danzare / improvvisare, la sua pagina Vimeo: https://vimeo.com/user47646252

 

Thomas Mettler

 

 

ELISA GHION
"Una seconda pelle"

 

Ahh, la pelle!
Ogni persona adulta ne possiede circa 2 metri quadri, intimamente intrisi di significati e simboli.
Durante questo incontro porteremo la nostra attenzione su alcuni aspetti:
La pelle come territorio permeabile che mette in comunicazione lo spazio interno e lo spazio esterno: non più confine, ma luogo di scambio costante.
La presenza di recettori cutanei: piccole sentinelle del nostro sistema nervoso capaci di decifrare gli stimoli che solleticano la nostra pelle. Ogni tipologia di tocco risveglia dei recettori specifici, un prefetto e raffinato sistema di lettura e comprensione di quel che accade sulla nostra superficie.
La pelle come luogo di incontro. Il tatto è il senso della reciprocità: nel momento in cui io ti tocco, anche tu mi stai toccando. Non può essere diversamente.

Ci incontremo, ci faremo avvolgere da una seconda pelle, sia lavorando in solo che in coppia o trio.

BIO ELISA GHION

Scopre la Contact Improvisation sotto un albero, durante una convention di giocoleria, nel 2004. Se ne innamora subito e rinuncia al fascino dei giocolieri in favore della meravigliosa pratica appena scoperta. Studia con molti formatori in italia e all’estero, integrando la Contact Improvisation con pratiche somatiche, parkour, camminate in montagna e qualsiasi altra pratica che alleni il Corpo in tutti i suoi aspetti: fisico, percettivo, immaginativo, emotivo, collettivo. Considera l’improvvisazione uno dei più potenti strumenti di resistenza contemporanea, che prepara a essere radicati e pronti a una società sempre più instabile e imprevedibile, fragile. Collabora con scuole di teatro, integrando il lavoro dell’attore con lo studio del corpo come creatore di narrazioni. Insegna in molti festival internazionali di CI (Israele, Romania, Friburgo, Italia, USA). E' operatrice di Integrazione Fasciale. Da molti anni organizzatrice di eventi di CI, nel 2018 fonda l’associazione CorPoetica a Milano e dal 2020 è insegnante di CI presso l'accademia di danza Artemente. Appassionandosi sia agli aspetti performativi, ma ancor di più alla pedagogia della contact, considera un privilegio trasmettere questa pratica e essere testimone dello stupore di chi la scopre per la prima volta.

 

 

 

JURIJ KONJAR
"L'essenziale"

 

Cosa c'è di particolare nella danza/pratica della Contact Improvisation? Trovo che sia la comunicazione che avviene attraverso lo scambio di peso, e il lavoro con la caduta - sia verso la terra, che attraverso il movimento.
Relativamente a questi argomenti, mi piace mantenere la danza nella cronologia riflessiva e pre-pensata - per supportare e andare con ciò che riconosco sta già accadendo, piuttosto che decidere in anticipo. Per questo abbiamo bisogno di un corpo sveglio, reattivo e quindi morbido. Quindi questo è ciò che alleniamo.
Mi piace lavorare anche in particolare con la trasmissione orizzontale del peso... e quando lavoro con lo scambio verticale del peso, ne insegno solo una trasmissione parziale attraverso il corpo del mio partner, poiché ciò consente a una gamma più ampia di corpi di ballare insieme senza infortuni, almeno mentre stanno ancora imparando.


BIO JURIJ KONJAR

Jurij Konjar è un ballerino, improvvisatore, coreografo e produttore sloveno. Ha studiato danza al PARTS di Bruxelles e successivamente con Steve Paxton, Lisa Nelson, tra gli altri. Ha rimesso in scena molte delle opere di Paxton e attualmente è ancora in tournée con l'assolo improvvisato delle Variazioni Goldberg. Esegue performance improvvisate e le proprie creazioni internazionalmente. Le sue performances includono anche "Ulysses", "Still", "For Juliano Mer-Khamis", "Monday at Eight" (co-diretto), "Poka" (co-diretto), "Biodegradables" e "A report from Contactfestival Freiburg 2023". Il suo insegnamento include elementi della sua performance di improvvisazione e pratiche di scrittura, i "Tuning Scores" di Lisa Nelson, il "Materiale per la spina dorsale" di Steve Paxton e la Contact Improvisation. Jurij fa parte della comunità mondiale di Contact Improvisation ed è il creatore dello spazio di lavoro condiviso e nomade chiamato Habitat. Maggiori informazioni e notizie attuali su www.jurijkonjar.com

 

 

 

CATERINA MOCCIOLA
"Reaching the Underscore"

 

In questa lezione ci avvicineremo allo studio dell’Underscore, una pratica lasciataci in eredità da Nancy Stark Smith. Cercando di coglierne l’essenza, l’Underscore è un modo particolare di jammare che ci permette di integrare in maniera sempre più consapevole la componente Contact e quella Improvisation della CI. E’ una pratica che crea spazio all’improvvisazione di gruppo, con un focus sulla composizione e le diverse possibilità di interazione fra i partecipanti che non si limitino al duetto.

Si tratta di un meraviglioso strumento che ci supporta, ci guida in maniera sempre imprevedibile, ci offre un linguaggio per approfondire la comprensione e la condivisione degli eventi e degli stati che attraversiamo nella danza, aprendoci sempre più le porte alla ricerca. Sarà un’occasione per farne esperienza diretta nella danza, unendo e giocando con fasi diverse di pratica, teoria, osservazione e condivisione.

 
BIO CATERINA MOCCIOLA

Sono una danzatrice, ricercatrice, performer ed insegnante di CI da 20 anni. La mia pratica ha una profonda connessione con l’Underscore che ho avuto il piacere di studiare ed approfondire direttamente con Nancy S. Smith negli Stati Uniti, in diverse altre occasioni, fra cui il progetto di ricerca sull’Underscore organizzato da Nancy presso l’Università di Roehampton a Londra. Ho facilitato la pratica ed insegnato CI in Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Europa, Russia, Ucraina, Israele, Giappone e US. Al momento sto studiando l’Underscore attraverso la lente del Sistema di Analisi del Movimento Laban Bartenieff , in cui mi sto formando come Analista del Movimento.

 

 

 

Iscriviti